Maria Paola  Buonaparte, nasce in una vecchia casa ad Aiaccio, in Corsica. E' una dei tredici figli ( otto soli, però sopravviveranno. Diverranno principi, principesse, re, regine) di Carlo Buonaparte ( sarà Napolione, in seguito a modificarsi il nome in "Napoleone" ed  il cognome,  in " Bonaparte" )  e Letizia Ramolino, di famiglia benestante. Non lo è altrettanto, però, quella costruita con il marito. Uomo molto colto, perfetto conoscitore della lingua francese, che ha studiato lettere e giurisprudenza.

Letizia, attende Paola, in un periodo particolare e critico, fatto di  feroci scontri tra francesi e corsi, intenzionati ad occupare militarmente l'isola.

Napoleone, ha undici anni più della sorella. (E' nato  il 15 agosto  del 1769). Quando  la piccola viene alla luce, il 20 ottobre 1780, nel giorno dedicato a Venere, lui sta frequentando la scuola militare regia di Parigi.  E' un ragazzino, quando la incontra per la prima volta. E' tornato a casa ed ha l'uniforme di tenente d'artiglieria di Luigi XVI. Paola è una bimbetta vivacissima con grandi, dolci occhi blu. Le infantili sembianze, lasciano già intuire il fascino, lo splendore che acquisirà crescendo e la renderanno famosa. Di tutti i fratelli, sarà l'unica  a stargli  sempre accanto con amore e dedizione. Pronta a sacrificarsi, aiutarlo,   sostenerlo. A proteggerlo, nella gloriosa o nell'avversa sorte. Un legame, il loro, talmente forte, viscerale, da far presagire un ipotetico rapporto incestuoso.  Paolina crescerà bellissima, ma  estremamente  volubile, irrequieta, capricciosa. Dipinta libera ed insaziabile, collezionerà un gran numero di amanti.

Difficile poter parlare di lei, scindendola dalla figura di Napoleone. La spettacolare ascesa, la drammatica disfatta in seguito, del fratello, saranno sempre legate a molti avvenimenti e scelte della stessa sua esistenza. Bonaparte, dalla Corsica, già ufficiale, nel 1789, trionfa, durante la Rivoluzione Francese, assaltando e facendo cadere la fortezza  della Bastiglia.  Sconfitto ad Aiaccio, riconquista Tolone caduta in mano ai giacobini di Robespierre, dopo aver fatto ghigliottinare Luigi XVI. Quest'ultima vittoria, lo porterà a diventare generale di brigata. La carriera  inarrestabile del giovane condottiero, avrà notevoli benefici anche sul tenore di vita della famiglia  rientrata a Marsiglia nel 1795. Paolina inizia a trovare pretendenti sempre più numerosi, attratti dalla sua sfolgorante bellezza e grazia. Tra di loro Emanuele Leclerc, inizialmente ignorato. Nel cuore della fanciulla, farà breccia, infatti,  Stanislao Fréron quarantunenne, ex  terrorista, sanculotto di Robespierre. Lei non ha che 15 anni.  Napoleone, si oppone all'unione. Sarà  proprio Leclerc, venticinquenne, timido generale di brigata, ad essere prescelto dal Bonaparte, per portarla all'altare..Il matrimonio viene celebrato a Mombello il 14 giugno del 1792. E' apparentemente felice, ma i continui allontanamenti del marito  per  impegni militari, portano la moglie verso continue ed eccitanti evasioni.

I fondati sospetti, la gelosia del consorte, minano inevitabilmente l'unione. Solo la nascita, il 2o aprile del 1798, di un bimbo a cui verrà imposto il nome di Dermide Luigi Napoleone, sarà in grado di distendere momentaneamente i dissapori coniugali.

Mentre Napoleone parte alla conquista dell'Egitto, i coniugi Leclerc, si spostano  a Parigi. Lì apprendono  la strepitosa vittoria di Bonaparte, nella battaglia delle Piramidi, seguita da una pesante sconfitta ad Abukin per mano dell'ammiraglio Nelson che distruggerà la flotta francese.

Nuovi impegni militari, portano  in Bretagna Emanuele. L'usuale atteggiamento frivolo della moglie, lo spinge ad obbligarla a raggiungerlo insieme al figlioletto. Quando però deve ripartire per Lione, Paola rifiuta di seguirlo. Ritorna a Parigi. Ha una sensualità prorompente. La pelle candida, abiti lievi che mettono in evidenza ed accarezzano la bella figura, non tarda a conquistarla. Quando lo sposo viene trasferito a Santo Domingo, è Napoleone stesso che  le impone di raggiungerlo. Sull'isola, gli attacchi dei ribelli, sono aggravati dallo scoppio di una devastante epidemia: la " febbre gialla".

Paolina si fa onore in questa devastante circostanza. Si prodiga.  Porta  soccorso a quanti ne sono colpiti. Il 1° novembre 1802, anche il marito viene contagiato e  muore. Tornata a Parigi, incontra  il giovane principe Camillo Borghese. Ricchissimo, nobile, proprietario di immensi possedimenti e castelli, vive in un palazzo  da fiaba, nel pieno centro di Roma.

La giovane vedova, non rispetterà neppure la conclusione del periodo di lutto impostole dal fratello ormai console. Il 23 agosto 1803, convolerà a seconde nozze, assumendo il titolo di " principessa ". Roma, i suoi salotti, la stessa mondanità, però,  non le si confanno. Finirà presto per annoiarsi, sognare di ritornare a Parigi. L' unione entra inevitabilmente in crisi. Muore il figlio Dermide.

Mentre il fratello diventa imperatore e Camillo Borghese commissiona al Canova la splendida immortale statua marmorea di Paolina,( 1805 .1808) raffigurata quale Venere Vincitrice seminuda, la medesima viaggia nel tentativo di celare il nuovo naufragio  coniugale. Si sposta in diverse località, per poi far ritorno a Parigi, alla ricerca di  una ritrovata libertà. Il fratello, la nominerà " principessa imperiale" e " Duchessa di Guastalla".

Il 2 febbraio 1808, Camillo Borghese, designato da Napoleone " Governatore delle province del Piemonte e  della Liguria", ha disposizione di riallacciare i rapporti con la moglie.  Non vi riuscirà. Lei seguiterà a sfuggirgli, inseguendo nuovi capricci ed amori. Il principe, chiederà l'annullamento del matrimonio.  Napoleone inizia un devastante declino.  Sconfitto nella Campagna di Russia, nel 1812, caduta Parigi, sconfitto a Lipsia nel 1813,  il 6 aprile 1814, è costretto ad abdicare.  Sale al trono Luigi XVIII.

L'ex imperatore, dall'isola d'Elba, dove viene esiliato, chiede aiuto alla prediletta sorella.  Desidera interceda presso Gioacchino Murat. Vuole lo aiuti a tornare, riconquistare il trono. Il tentativo fallisce. Napoleone lascia comunque l'esilio. Nel marzo del 1815, rientra in Francia. Subirà una  nuova schiacciante sconfitta a Waterloo. Dopo i fatidici "100 giorni", verrà, nuovamente esiliato  nell'isola di Sant'Elena.  Paolina che nel frattempo si è creata una nuova corte e vive in una villa che porterà in seguito il suo nome, seguiterà ad aiutarlo fino al 5 maggio 1821, data in cui morirà, lasciandola sconvolta, distrutta.

 Il suo ultimo legame, porta il nome di Giovanni Pacini. Il giovane compositore, presto la lascia. Paola, ormai perduta la leggendaria bellezza, ammalata, ridotta l'ombra dello splendore di un tempo, si ricongiunge, nel 1825 al nobile marito che  la riaccoglie. Le resterà accanto fino al suo ultimo respiro. Il nove giugno di quello stesso anno, a 45 anni e a solo quattro dalla morte del fratello, la principessa Borghese serenamente si spegne.  La salma imbalsamata, tumulata nella cripta Borghese, verrà trovata, nel 1940, intatta.

La splendida scultura del Canova, che ha immortalato Paolina nel periodo del suo massimo splendore, è conservata alla Galleria Borghese di Roma ed esposta all'ammirazione dei numerosissimi visitatori.

 

 

Torna a < Personaggi >